Aterballetto
"absolutely free"

































































ATERBALLETTO
OLD pHOtO





































Aterballetto è la principale Compagnia di produzione e distribuzione di spettacoli di danza in Italia e la prima realtà stabile di balletto al di fuori delle Fondazioni liriche. Nata nel 1979 è formata da danzatori solisti in grado di affrontare tutti gli stili. Aterballetto gode di ampi riconoscimenti anche in campo internazionale.
Dopo Amedeo Amodio, che l’ha diretta per quasi 18 anni, dal 1997 al 2007 la direzione artistica è stata affidata a Mauro Bigonzetti, affermato coreografo internazionale che ha saputo rinnovare l’identità artistica della Compagnia dandole un profilo internazionale. Proprio per assicurare il maggiore impegno creativo al suo talento coreografico, dal febbraio del 2008, Bigonzetti assume il ruolo di Coreografo principale della Compagnia e la Direzione artistica, viene affidata a CRISTINA BOZZOLINI, già prima ballerina stabile del Maggio Musicale fiorentino.
Aterballetto ha oggi assunto il profilo di compagnia di balletto contemporaneo che ha come elemento fondante della propria identità artistica l'impegno a sostenere e sviluppare l'arte della coreografia e il linguaggio assoluto della danza, intesa come dinamica e forma nello spazio, incarnazione di risonanze espressive e estetiche, dialettica con la musica.
Nel corso della sua storia più recente, grazie al prezioso contributo creativo del coreografo Mauro Bigonzetti e degli autori italiani e internazionali che hanno collaborato con la compagnia – da Jiri Kylian a William Forsythe, da Ohad Naharin a Iztik Galili, ed, inoltre, Fabrizio Monteverde, Jacopo Godani, Eugenio Scigliano, Francesco Nappa - questa vocazione si è maggiormente consolidata e le scelte artistiche sono state ulteriormente motivate dall'esigenza e curiosità di esplorare le diverse espressioni del linguaggio coreografico contemporaneo.
Aterballetto sostiene soprattutto la ricerca che parte dal corpo 'disciplinato', forte di una tecnica di base – quella del balletto – per esplorare tutte le potenzialità del movimento e della dinamica e farne espressione della realtà contemporanea, con lo sguardo originale di autori che interpretano la realtà di oggi attraverso il proprio immaginario, gusto, esperienza e visione umana.
Un'esperienza davvero unica e originale, sia per il coreografo, che per gli interpreti, che arriva direttamente al pubblico.
Tutto questo è stato ed è possibile grazie alla lungimiranza del Comune di Reggio Emilia, della Regione Emilia Romagna e dell’A.T.E.R.











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